La fabbrica di birra di Pedavena (Belluno)



Cosa sta succedendo?

Intervista a Massimo Colomban, Presidente di Sviluppo Italia Veneto

Fonte: Il Gazzettino - 09/01/2005

Sviluppo Italia Veneto, fa parte della più generale agenzia nazionale Sviluppo Italia e, tra l'altro, opera perseguendo l'attrazione di investimenti.

D: Quale azione ritiene adatta per la realtà di Pedavena?

R: Sempre che Heineken abbia realmente intenzione di vendere il sito di Pedavena, lo stesso potrebbe essere proposto a una rete di scouting composta da tutti i potenziali investitori. Sarebbe possibile così individuare un produttore medio di birra, ad esempio tedesco o olandese o inglese, desideroso di avviare il proprio marketing in Italia. Personalmente penso che in una struttura del genere, come è quella di Pedavena, si possa solo produrre birra.

D: È fiducioso?

R: Lo vedremo con i fatti. Una soluzione di questo tipo comporterebbe la nascita per Heineken di un concorrente. Bisogna verificare concretamente se essa è realmente intenzionata a vendere a dei produttori di birra.

D: Un'alternativa quale potrebbe essere?

R: Si tenga presente che Sviluppo Italia non è una finanziaria dello Stato, che interviene in situazioni di crisi. Agisce invece solo a favore dello sviluppo, attraverso la sottoscrizione di quote minoritarie con altri soggetti, oppure a partecipazioni in una nuova costituenda società. Certo però che per percorrere una strada di questo tipo ci deve essere fornita una triplice garanzia. A cominciare da quella relativa all'esistenza di una solidità finanziaria nel business plan. Ciòò implica che il capitale dato da Sviluppo Italia, con un massimo del 30%, deve essere restituito entro cinque anni. Ancora, il settore in cui ci si muove deve avere potenzialità di sviluppo. Infine, l'iniziativa creata deve avere delle ricadute positive sul territorio circostante, creando dei rapporti "a filiera".


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